IL Circolo Beato Carlo d'Asburgo
è un associazione culturale - di ispirazione dichiaratamente cattolica - costituitasi
con lo scopo di unirsi agli sforzi di tutti coloro che vogliono valorizzare e difendere la cultura ed i valori
che sono stati, negli ultimi venti secoli, il fondamento del "modus vivendi" dei popoli europei.
Cultura e valori di cui nessuno puo' - se non in malafede - negare la matrice cristiana.
Tale azione viene svolta attraverso la lettura commentata di testi, l'organizzazione di conferenze, la diffusione di libri
e la pubblicazione del periodico "Appunti" e non manca l'aspetto polemico nei confronti di quelle realtà culturali,
politiche ed ideologiche che, con un'azione corrosiva durata secoli, hanno portato allo stato di profondo sbandamento morale
in cui versa attualmente praticamente tutta l'Europa.
Difesa della sacralità della vita, della famiglia come elemento fondante della società, di una sana iniziativa economica
privata sottoposta ad un saggio controllo pubblico, del diritto all'apostolato da parte della Chiesa, delle identità
di ogni singolo popolo e delle legittime autonomie locali sono solo alcuni degli argomenti che caratterizzano, assieme
ad un'attenzione particolare per la storia della nostra Europa (Historia magistra vitae), l'attività del circolo Carlo
I° d'Asburgo.
Benchè non esplicitamente previste nell'atto costitutivo non sono mancate in passato iniziative umanitarie, tra le quali
ricordiamo: una raccolta di medicinali inviati presso i campi profughi del Vietnam caduto sotto il regime comunista,
aiuti umanitari portati nelle regioni cristiane del Libano durante il conflitto 1975-1990 ed infine altri aiuti umanitari
consegnati alle popolazioni della Slavonia Orientale durante il conflitto serbo-croato del 1991-1992.

L'idea di dedicare il circolo a Carlo d'Asburgo è maturata sostanzialente per due ragioni: la prima a titolo di
riconoscimento per il ruolo svolto dall'Impero austro-ungarico nella storia europea. Ruolo di baluardo contro invasioni
straniere certo, ma anche di propulsione di quella visione cattolica della vita che ha caratterizzato le istituzioni
europee per secoli e che, nell'interpretazione data dagli Asburgo si è sempre svolta all'insegna dell'equilibrio e della
tolleranza, senza quelle concessioni al fanatismo che malauguratamente si sono talvolta registrate in altre parti del continente.
La seconda ragione per ricordare l'uomo di oggi che lo svolgimento di un ruolo politico, anche di altissimo livello, non
puo' e non deve essere un ostacolo alla propria santificazione che, anzi, puo' fondarsi proprio su un impegno politico
affrontato con cristiana coerenza anche nelle circostanze più tragiche e difficili.
La soddisfazione per la beatificazione di Carlo d' Asburgo, avvenuta nel 2004, è tale da ricompensare ad abundantiam gli associati del circolo
per l'impegno profuso in questi anni di attività.