giovedì 26 settembre 2024
Cultura e società
La notte più buia
ci regalerà l'alba più luminosa

“Il sonno della ragione genera i mostri”. Tempo fa citavo questa frase a proposito dello sconquasso sociale provocato dalla pandemia. Tralasciamo pure la criminale gestione politica e la geniale gestione economica della stessa,limitiamoci a ricordare la tragicomica reazione di un popolo ormai sempre più massa. Vi ricordate le mascherine,i boccetti di amuchina,il distanziamento,le gomitate al posto delle strette di mano,il coprifuoco? Ecco,questa èla parte comica. La parte tragica era il green pass,l'isolamento e l'abbandono di anziani e ammalati, e soprattutto la campagna d?odio nei confronti di chi non aveva voluto cedere al ricatto vaccinale:gli untori,quelli che diffondevano il virus, quelli che dovevano morire e se non morivano dovevano essere condannati alla morte sociale. Il Generalissimo aveva lanciato un programma preciso di individuazione,ricerca e punizione nei confronti di questi nemici del popolo e della Nazione. Poi,sfortunatamente per il Regime,anche il virus ne ebbe abbastanza: i casi diminuirono, la virulenza si attenuò,maledettamente minata da semplicissimi ed usuali presidi terapeutici e la gente tornò piano piano ad una vita normale. Ma,siccome il diavolo fa le pentole ma non i coperchi,non si sa bene da dove,non si sa bene perché,si assistette ad un improvviso aumento di patologie varie,inspiegabili anche per tutti quegli scienziati che per mesi ci avevano imbonito ed ingannato attraverso tutti i media e che invece,a questo punto,sembravano spariti nel nulla. La Scienza medica,fino ad allora onnisciente ed infallibile,chinava il capo di fronte a questo fenomeno inspiegabile e faceva del silenzio la sua unica risposta.



Unico vincitore della partita il mondo farmaceutico,che aveva visto un'impennata stratosferica dei guadagni a rischio zero. E siccome il ferro va battuto finché è caldo e Big Pharma aveva capito che si sarebbe raffreddato in fretta,si era prodigato in uno sforzo titanico per assicurarsi la realizzazione della più gigantesca campagna vaccinale della storia umana. Gli esperti del settore sapevano già che le vacche non sarebbero rimaste grasse a lungo:avevano immesso sul mercato un farmaco di cui non si sapeva nulla in termini di efficacia reale ma soprattutto di effetti collaterali, bisognava massimizzare i profitti in tempi brevi,sull'onda del panico abilmente creato e diffuso ad hoc,prima che il sogno lasciasse posto all'incubo. L'allestimento dei centri vaccinali fu rapidissimo e rapidissima la somministrazione a folle spaventate che si accalcavano in code interminabili pur di farsi iniettare l'”antidoto” salvavita. E non una volta sola,ma due,tre, e poi richiami su richiami,sotto promessa che in questo modo avrebbero avuta salva la vita. Così non fu: morirono anche i vaccinati,si salvarono anche i non vaccinati,cominciavano ad apparire,in maniera crescente,tanti inspiegabili malati,affetti da inspiegabili malattie.



Ora il virus non è più un problema,lo si affronta come una qualsiasi forma influenzale come sempre è stata:sfogliando un recentissimo manuale di guardia medica,alla voce covid,la terapia prescritta è la stessa demonizzata al tempo dal Regime nella fattispecie dal Ministero della Salute,e praticata già allora,in piena emergenza,da piccoli gruppi di medici che avevano deciso di operare in scienza e coscienza invece che seguire insensate direttive governative.



Nonostante tutto ancora oggi si tende a terrorizzare la popolazione con allarmismi ingiustificati e a spingere per la vaccinazione contro covid,influenza e virus respiratorio sinciziale(sul virus del vaiolo delle scimmie e della febbre del Nilo non mi pronuncio).



Cito testualmente Francesco Vairo,responsabile del servizio regionale di sorveglianza delle malattie infettive dello Spallanzani:”E' possibile che vedremo una stagione con un'attività importante delle sindromi simil-influenzali(...)Non abbiamo una palla di vetro,ma credo ci sarà un'attività intensa ed è quindi necessaria una spinta maggiore alla campagna vaccinale che verrà”



Da quel che se ne evince,la medicina occidentale,non potendo fare affidamento su strumenti magici momentaneamente non disponibili,si affida a dubbi quasi religiosi di singoli rappresentanti; ed è su questa base che stima un numero di morti previsti intorno ai ventimila. Direi che non vale la pena commentare,ma per molto meno il Maestro Do Nascimiento a suo tempo fu costretto a rifugiare in Brasile.



Che ha invece le idee molto più chiare sembra essere la popolazione che,in virtù di non si sa quali conoscenze o di un atavico istinto di sopravvivenza,sembra mostrare una certa disaffezione nei confronti delle vaccinazioni,in special modo quella contro il covid: secondo il Sole24ore nella scorsa campagna vaccinale si sono fatti punturare solo due milioni e duecentomila Italiani, il 3,75% della popolazione e,in particolare, solo poco più di un milione e ottocentomila over sessanta. Si può parlare di una vera e propria fuga,soprattutto a fronte dei nove milioni di dosi disponibili che, qualsiasi fine facciano, sarà comunque migliore di quella per cui erano stati acquistati.



Inutile dire che è stato lanciato un appello urbi et orbi a tutti gli operatori sanitari perché si impegnino e si prodighino per spingere alla vaccinazione. (Degli altri,anche perché i primi a tirarsi indietro sembrano essere proprio loro)



Concludo dicendo che,se magari non possiamo ancora parlare di albe luminosissime,almeno cominciamo a vedere la luce in fondo al tunnel.



 



Uno a caso della Redazione



 




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