mercoledì 24 gennaio 2024
Storia
La battaglia di Montgisard
Lo scontro tra due grandi figure della Storia

Siamo alla fine del XII secolo ,in pieno medioevo ,l’Europa cristiana formatasi grazie all’impero carolingio del grande Carlo Magno,Unificata dai Franchi e convertita da una chiesa cattolica sempre più organizzata, potente ed influente grazie soprattutto all’opera incessante dei monaci guarda al di là del Mediterraneo, alla Terra Santa dove Gesù aveva predicato e vissuto, dove tutto era cominciato molti secoli prima.Là dove gli Apostoli avevano fondato le prime comunità e convertito alla croce genti e mondi diversi l’Islam, una nuova religione, nata nel VII secolo ad opera del profeta Maometto, si imponeva grazie alle sue armi uccidendo e razziando in nome di un nuovo Dio:Allah. Neanche Gerusalemme la città Santa custode del Santo Sepolcro era stata risparmiata, le grida di disperazione e sofferenza dei cristiani in Terra Santa riecheggiano in tutta l’Europa, l’emozione e lo sconforto sono unanimi non solo tra i popoli, ma anche nei vari regni. La Chiesa di fronte al dolore decide di chiamare i potenti a raccolta per affrontare il pericolo islamico, la predicazione dei monaci , la promessa di indulgenze, dei beni celesti e non meno, allettanti, anche quelli terreni, muove i regnanti convinti della loro missione di custodi della fede. Nel 1099 venne indetta la prima Crociata da Papa Urbano II , dopo che Gerusalemme era stata conquistata e violata dagli islamici:un grande predicatore del tempo Piero l’Eremita girò l’Europa scaldando i cuori e le menti delle popolazioni cristiane, le notizie degli orrori e delle devastazioni in Terra Santa fecero presa sull’inconscio collettivo del tempo, l’idea di una missione voluta da Dio nel nome della vera fede carpì gli animi e mosse una massa di persone, perlopiù umili, guidate dai loro re e principi alla riconquista dei luoghi sacri. La prima crociata condotta da Goffredo di Buglione portò alla conquista di Gerusalemme, lo stesso re ricevette la carica di difensore del Santo sepolcro, Goffredo però morì l’anno dopo lasciando il nuovo regno latino d’Oriente al Fratello Baldovino I il quale lo ingrandì occupando i porti di Acri, Sidone e Beirut e fondando nuovi stati crociati al nord: la contea di Edessa, il Principato di Antiochia e la contea di Tripoli.Il regno aveva una struttura feudale con al vertice l’aristocrazia crociata e le famiglie nobili locali di origine siriaco cristiana e armena che avevano alle loro dipendenze dei vassalli come in Europa. Nelle campagne lavoravano musulmani, ebrei e ortodossi, una specie di servitù della gleba ma erano uomini liberi e non avevano obblighi militari. L’esercito rimaneva perlopiù composto dai guerrieri Franchi ai quali si aggiungevano gli ordini religioso-militari:i Cavalieri Templari, i Cavalieri del Santo Sepolcro, gli Ospitalieri,e in epoca successiva l’ordine dei cavalieri Teutonici. Il regno si avvaleva dell’aiuto delle potenze marinare italiane,



Pisa,Genova e Venezia assicuravano scambi commerciali non solo con l’Europa ma anche con il medio e l’estremo Oriente.La prosperità economica e la potenza militare dei cristiani non potevano però non urtare il potere musulmano anche perché altre crociate seguirono la prima, per più di due secoli i più grandi Re e condottieri europei come Federico Barbarossa e Riccardo Cuor di Leone, combatterono l’islam con alterne fortune, vi furono molte battaglie condotte con grande coraggio ed eroismo da ambo le parti fino al 1291 quando con la caduta di San Giovanni d’Acri si può considerare finita l’epopea delle crociate. Una delle più famose di questo battaglie fu combattuta a Montegisard nel 1177 qui si fronteggiarono due grandi figure del tempo, da una parte gli islamici al comando di Salah Ad-Din ( il feroce saladino)dall’altra un piccolo esercito guidato però da un grande re ,Baldovino IV “il re lebbroso” di Gerusalemme , un uomo talmente coraggioso leale e saggio da incutere timore e rispetto persino ai suoi nemici, anche se per amore di verità e giustizia dobbiamo riconoscere che lo stesso Saladino non gli era da meno. Gli islamici potevano contare su 26000 uomini, l’esercito di Baldovino comandato da Rinaldo di Chatillon solo poche migliaia di fanti più 500 cavalieri del re e 80 cavalieri templari con il loro gran maestro Odo di San Amand ,i cristiani portavano in testa all’esercito la reliquia della croce di Cristo, re Baldovino si inginocchiò fino a terra con la faccia di fronte ad essa e i soldati giurarono di combattere fino alla morte. L’attacco dei crociati fu fulmineo e strategico, le forze di Saladino erano sparse a ventaglio su una zona molto vasta,375 cavalieri guidati dal re e da Rinaldo di Chatillon, Baldovino di Ibelin, Rinaldo di Sidone e Jocelin di Edessa, attaccarono disponendosi a cuneo la guardia personale del sultano con una tale veemenza da creare panico e disordine tra le fila nemiche che si diedero a una fuga precipitosa, le truppe islamiche furono decimate e lo stesso Saladino riuscì a salvarsi a stento. Il trionfo di Baldovino passerà alla storia , ma sarà solo un beve capitolo perché le forze islamiche e la solidità del potere di Saladino rimarranno intatte tanto è vero che già nel 1179 il sultano sconfiggerà i cristiani a Marj Ajun, inoltre Baldovino ormai cieco e incapace di camminare nominerà Guido di Lusignano come reggente del regno. Il re lebbroso morì a Gerusalemme nel 1185 lasciando il potere al figlio adolescente Baldovino V che però morirà nell’anno successivo. L’inettitudine dei capi cristiani e l’imprevidenza di Guido porteranno nel 1187 ad una nuova guerra contro gli infedeli ma questa volta Saladino nella famosa battaglia dei corni di Hattin restituirà con gli interessi la disfatta di Montgisard, l’esercito crociato verrà sbaragliato con perdite enormi,Saladino , entrato a Gerusalemme risparmierà gli abitanti e la Basilica del Santo Sepolcro dimostrando la sua nobiltà d’animo. Nel 1189 venne indetta la III crociata per riconquistare la città santa al comando di Riccardo Cuor di Leone re d’Inghilterra che riuscì a sconfiggere Saladino nella battaglia di Arsuf ma il destino del regno di Gerusalemme era già segnato, con la pace del 1192 il sultano restò il padrone di Siria e Palestina mentre il regno cristiano finì per sempre. Saladino morì a Damasco nel 1193 entrando nella storia e nella leggenda del mondo islamico che ancora oggi lo venera ,giustamente, come grande uomo e condottiero.



Il re lebbroso invece è stato confinato nella cantina della storia, perché i cristiani oltre alla fede hanno perso anche la memoria.



 



Fabio Pretari




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