lunedì 8 gennaio 2018
Politica e economia
Quella strana attrazione
Come spiegare l’atteggiamento di ampi settori della Chiesa verso Emma Bonino?

Qualche amico si è meravigliato per il fatto che il “cattolico” Bruno Tabacci abbia offerto il simbolo del suo partito (Centro Democratico) ad Emma Bonino per permetterle di partecipare alle elezioni politiche con il partito da lei fondato e chiamato con un funereo “Più Europa”. Personalmente non sono rimasto affatto stupito perchè da Tabacci, vecchio arnese democristiano e uno dei primi sedicenti cattolici a sdoganare il riconoscimento giuridico delle copie omosessuali, mi attendo qualunque giravolta possa essergli utile a conservare un briciolo di potere. Mi “intriga” invece il dubbio sollevato da un amico (e collaboratore di Appunti): non è che questa scelta del “cattolico” Tabacci è stata “suggerita” da Oltretevere, magari dallo stesso Papa Bergoglio? In effetti, benchè non creda ad un vero e proprio suggerimento, non posso pensare che un politico scafato come Tabacci non abbia, quanto meno, pensato di informare chi di dovere in Vaticano delle proprie intenzioni e non abbia quindi ricevuto un via libera per l’operazione “salvataggio della Bonino”.



Certo che un simile dubbio non potrebbe sorgere se non vi fossero state nel recente passato delle prese di posizione da parte di esponenti di primissimo piano del mondo ecclesiale (Pontefice compreso) di aperta simpatia per il mondo del Partito Radicale ed in particolare per Marco Pannella ed Emma Bonino. Ho ancora nelle orecchie le sconcertanti, inaccettabili lodi espresse dal portavoce vaticano per Pannella in occasione della sua morte (elogi che andavano ben al di là delle normali espressioni di cordoglio), come non posso dimenticare l’indicazione della Bonino tra i “grandi dell’Italia di oggi” fatta da Bergoglio nel febbraio 2016, o il più recente invito, prontamente accolto, ad andare a “predicare” in una chiesa del Biellese. La domanda che queste prese di posizione (più ancora dell’ipotetico appoggio a trovare un escamotage che le permettesse di partecipare alle elezioni eludendo di fatto l’obbligo della raccolta firme) fanno sorgere è secca: come può la Chiesa esprimere simili riconoscimenti a una persona che ha personalmente praticato degli aborti (si parla di migliaia), che coerentemente è stata una delle più accese fautrici della legislazione abortiva, che si è battuta per la libera droga e per l’eutanasia, che ha sostenuto molte guerre targate USA, che mantiene stretti contatti con la Fondazione Soros, che non si fa problemi a saltare da una parte all’altra dello schieramento politico eccetera …



Assumendomi ogni responsabilità azzardo una mia risposta: all’interno della Chiesa è nato qualcosa, simile ad una formazione tumorale, che sta sovvertendo regole, principi e dottrina. Una vera e propria neochiesa che sta alla Chiesa vera esattamente come le cellule neoplastiche stanno a quelle sane. Ovviamente è questa neochiesa che guarda con interesse ed ammirazione ad Emma Bonino. Si badi bene: non intendo con questo demonizzare nessuno. Io non giudico chi sta trasformando dall’interno la Sposa di Cristo, nel senso che non ne conosco le reali intenzioni che quindi potrebbero anche essere buonissime. Però non posso non prendere atto di quanto è accaduto e non posso non esprimere, in termini categorici, il mio no. Sarò un vecchio bigotto, ma io non credo ad una Chiesa che rinunci a distinguere il Bene dal Male o che mi indichi come modelli da seguire persone che sono agli antipodi di tutto quanto Lei stessa ha insegnato nel corso dei secoli basandosi sul Vangelo.



Vi sarebbe da domandarsi in tutto questo quale ruolo sta svolgendo Papa Bergoglio, ma la risposta è di una tale complessità da meritare una ben più attenta riflessione. Ne riparliamo…



Mario Villani




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