martedì 21 aprile 2020
Esteri
Trump taglia i finanziamenti all'Organizzazione Mondiale della Sanità
e probabilmente ha i suoi buoni motivi per farlo

Il presidente degli Stati Uniti d'America Donald Trump ha annunciato recentemente la sua decisione di bloccare i fondi all'Organizzazione Mondiale della Sanità, non si tratterebbe di una somma trascurabile; gli USA infatti, sono il primo finanziatore dell'OMS con 400-500 milioni di dollari l'anno corrispondente a circa il 10% del bilancio dell'OMS. Com'era prevedibile Trump è stato sommerso da una pletora di critiche da ogni dove per la sua decisione improvvida in un momento sanitariamente drammatico come quello attuale. In sintesi, secondo tali critiche, sospendere i finanziamenti all'OMS, in piena "pandemia", è come sparare alla croce rossa o chiudere l'acqua ai pompieri durante un incendio.



Che cosa avrebbe spinto il presidente americano a compiere una tale cattiveria? Ovviamente ai suoi detrattori le spiegazioni non mancano: l'iniziativa di Trump sarebbe dettata dalla sua volontà di dirottare l'opinione pubblica dalla risposta inadeguata da egli data all'emmergenza sanitaria causata dal coronavirus. Il governo Trump avrebbe insomma sottovalutato la gravità della situazione. Il presidente avrebbe minimizzato l'eventualità di una epidemia per non bloccare l'economia americana, snobbando il Covid-19 definendolo il "virus cinese", palesando ulteriormente la sua nota avversione nei confronti della nazione asiatica. Il suo atteggiamento avrebbe favorito il diffondersi del virus costringendolo, tardivamente, ad adottare misure di contenimento. Dunque con il suo annuncio di sospendere i finanziamenti all'OMS, tra l'altro per ora è solo un annuncio, Trump starebbe tentando di eludere le sue responsabilità scaricando la colpa della situazione negli USA sull'OMS, accusandola di cattiva gestione e di un approccio filo-cinese all'emergenza coronavirus. In un suo recente tweet il fondatore di Microsoft Bill Gates afferma: "interrompere il finanziamento all'OMS durante una crisi sanitaria mondiale è pericoloso proprio come sembra. Il loro lavoro sta rallentando la diffusione del Covid-19 e se il loro lavoro si interrompe nessun'altra organizzazione potrà rimpiazzarli. Il mondo ha bisogno dell'OMS come non mai".



Chi sia realmente il signor Gates, al di la della biografia ufficiale, lo racconta molto bene Maurizio Blonet in un suo recente scritto visionabile sul suo sito la cui lettura è caldamente raccomandata. Detto qui en passant Gates è il secondo finanziatore dell'OMS dopo gli Stati Uniti tramite la Bill & Melinda Gates Foundation una organizzazione privata fondata da Gates e consorte con un patrimonio di varie decine di miliardi di dollari. Scopi ufficiali di tale fondazione: promozione di progetti educativi, sanitari e battaglia contro la povertà. Scopi reali: bè quelli, con ogni probabilità, sono ben altri; Gates è un fautore delle vaccinazioni indiscriminate a tappeto su scala mondiale. Se tali vaccinazioni siano dannose o meno è l'ultima delle sue preoccupazioni, come dimostrano le sperimentazioni da egli finanziate in varie aree sottosviluppate del mondo. La sua fondazione, oltre a finaziare l'OMS, ha annunciato che spenderà, o meglio investirà, miliardi per la realizzazione di un vaccino contro il coronavirus la cui pandemia è stata dallo stesso Gates prevista nel 2015 e riprevista nel 2018, bizzarrie del caso? Può darsi. Dunque il presidente Donald Trump che, secondo Gates e accoliti non avrebbe mai dovuto essere eletto, sta tentando di intorpidire le acque, prendendo di mira un'istituzione benefica come l'OMS? L'Organizzazione Mondiale della Sanità dovrebbe essere l'autorità più importante per tutto ciò che concerne la salute, la lotta alle malattie e la diffusione di corretti stili di vita. L'OMS, sulla carta, dovrebbe essere un organismo superpartes, non dovrebbe cioè rispodere a interessi di parte. Ma, si da il caso, che buona parte dei finanziamenti che tale istituzione riceve ogni anno provengano da aziende e fondazioni private come quella di Gates e consorte; è quindi credibile che tali contributi non siano vincolati a programmi e progetti caldeggiati dagli stessi donatori? Il dubbio è quanto mai legittimo. Quanto alle accuse mosse da Trump all'OMS di essere "sino-centrica" e di aver gestito pessimamente l'emergenza sanitaria sono tutt'altro che infondate. Il 14 gennaio, quando in Cina conoscevano benissimo caratteristiche e virulenza del Covid-19, sull'account ufficiale dell'OMS si leggeva: "Indagini preliminari condotte dalle autorità cinesi non hanno trovato prove evidenti di trasmissibilità da persona a persona del nuovo coronavirus identificato a Wuhan. Questa "autorevole" dichiarazione veniva riportata nonostante il 31 dicembre Taiwan avesse avvertito l'OMS della trasmissibilità umana del nuovo virus. Perchè la più importante autorità mondiale della sanità non ha tenuto conto di tale avvertimento? Perchè per l'OMS Taiwan non esiste, esiste "una sola Cina", daltronde il suo direttore generale Tedros Adhanom Ghebreyesus a gennaio non lesinava sperticati elogi alla Cina per le straordinarie misure adottate per combattere il virus e invitava gli altri paesi a non chiudere i loro confini alla Cina. Forse non è inopportuno ricordare che il Dr. Tedros non è un medico ma un politico ex ministro degli esteri e della salute del governo autocratico etiope e membro del Fronte Popolare di Liberazione del Tigrè, di ispirazione comunista che, a suo tempo, propose di nominare Mugabe ambasciatore dell'OMS. Dunque sospettare una certa accondiscendenza nei confronti della Cina da parte dell'OMS per motivi ideologici e dei suoi finanziatori per altri motivi non meno esecrabili non pare del tutto illecito.



Urbano De Siato

  




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