lunedì 9 marzo 2020
Cultura e società
Una pubblicazione da segnalare
Un manuale per la lotta al tumore dedicato a tecnici e profani

Pochi giorni fa, a Voghera, su iniziativa del nostro circolo, si è svolta la presentazione dell’ultimo libro del dottor Giuseppe Di Bella: “La scelta antitumore”. La serata, ben riuscita, si è articolata con un intervento via Skype dell’autore che ha ancora una volta insistito sull’efficacia della terapia messa a punto in origine dal padre prof. Luigi, continuamente affinata nel corso degli anni e ormai da tempo assurta al rango di verità scientifica supportata da oltre 60.000 documenti certificati e verificati da scienziati di tutto il mondo. In particolare il relatore ha insistito sulla necessità di bloccare in primis la capacità delle cellule tumorali di mutare in conseguenza di un attacco farmacologico. Questo preventivo blocco della mutazione ottiene lo scopo importantissimo di attaccare il tumore nella sua forma originaria anziché dopo una reazione mutagena che inevitabilmente ne rinforza le difese, aspetto questo normalmente non considerato dalle consuete cure oncologiche. La serata è proseguita con un’ampia relazione del dott. Gianluca Ghisolfi, accreditato dalla fondazione Di Bella, che ha sviscerato nei particolari i concetti introdotti dall’autore portando le testimonianze di alcuni malati guariti grazie alla terapia tra cui una ragazza presente in sala che ha raccontato la malattia e la guarigione attraverso la terapia, sua e di un suo parente stretto. Nel racconto non sono mancate le note polemiche riguardo al trattamento ricevuto dal servizio sanitario nazionale in conseguenza della sua decisione di curarsi con la terapia Di Bella.

Il libro si presenta come un manuale a 360 gradi sulla prevenzione dell’insorgenza dei tumori. Nella prima parte viene presentato il metodo di bella nei quasi 50 anni della sua storia a cominciare dalla triste sperimentazione pilotata negli ultimi anni 90 sotto il dicastero del ministro pro-tempore Rosy Bindi. Sperimentazione giudicata poi universalmente inattendibile a causa principalmente delle condizioni critiche dei pazienti ai quali è stata applicata nonché della metodologia stessa di applicazione, sappiamo infatti che l’efficacia della cura è condizionata dalla precisa interazione di un complesso di farmaci spesso di difficile preparazione e scrupolosa somministrazione. Il testo entra poi nel vivo della prevenzione a livello farmacologico partendo dal fallimento delle attuali misure preventive e analizzando le possibilità di invertire il rapido incremento dei casi di tumore contrastandone l’insorgenza, lo sviluppo e la diffusione a livello metastatico. Lo studio statistico riveste in questo caso una particolare importanza a livello geografico, ambientale e alimentare. L’autore distingue chiaramente tre tipi di prevenzione, la primaria che tende ad evitare che una cellula sana diventi tumorale e si basa sullo stile di vita, sull’alimentazione, tabagismo, scarsa nutrizione, agenti infettivi a seconda della collocazione geografica dello screening. La secondaria si basa su analisi preventive che tendono a identificare eventuali lesioni precancerose attraverso vari esami consentendo di intervenire efficacemente anticipando lo sviluppo di una neoplasia. La prevenzione terziaria riguarda il trattamento di un cancro già completamente sviluppato andando ad inibirne le complicazioni che dovesse generare. Vengono successivamente analizzate nello specifico le principali cause del cancro dividendole tra agenti endogeni ovvero prodotti dall’organismo ed agenti esogeni ovvero esterni all’organismo. Per praticamente ogni tipo di neoplasia vengono ricercate le associazioni con determinati tipi di comportamenti alimentari non trascurando le relazioni tra le probabilità di insorgenza di malattie e l’attività fisica, l’obesità, il sovrappeso. Tra gli agenti esogeni vengono analizzati numerosissimi agenti chimici dal cobalto al benzene, le fibre di amianto e non ultimi i rifiuti chemioterapici causati dallo sversamento nell’ambiente di medicinali chemioterapici attraverso le normali vie fognarie quando invece andrebbero trattati come rifiuti tossici speciali. Un’ampia analisi è dedicata ovviamente agli effetti del fumo e ai numerosi agenti cancerogeni presenti nel fumo di sigaretta nonché agli effetti dell’alcol anch’esso annoverato tra le sostanze cancerogene. Anche la radioattività presente nell’atmosfera è una causa esogena di cancro, nel testo si ricorda che dagli anni 50 alla fine degli anni 90 sono stati effettuati più di 2000 test nucleari e si sono verificati ben 173 incidenti nucleari dei quali normalmente conosciamo solo i più tristemente noti.

L’autore passa poi ad esaminare le contromisure agli agenti cancerogeni a livello di prevenzione farmacologica e alla descrizione degli inibitori dell’ormone della crescita aspetto questo già citato come basilare nella lotta contro le neoplasie. Somatostatina, melatonina, vitamine sono descritte una per una con i loro effetti e la loro funzione nella terapia con una tale precisione sicuramente pensata per una lettura di questa parte del testo da parte di una persona preparata specificamente. L’opera è corredata di un’ampia bibliografia e termina con un ricordo del professor Luigi Di Bella padre dell’autore e della terapia. Da segnalare la possibilità di accedere a numerosi contenuti video esplicativi on-line attraverso un codice riportato nelle ultime pagine del libro.

Fabio Dalla Vedova




Indirizzo email: info@appunti.ru

Contatore visite: 709.888