domenica 21 luglio 2019
Politica e economia
Quell'isola maledetta
Epstein, Clinton & C.

Sono tante le notizie di queste settimane che meriterebbero di essere commentate: lo scandalo dei “rapimenti di Stato” in Emilia Romagna, le nomine pilotate al CSM, l’assassinio di Vincent Lambert, la scandalosa vicenda della “capitana” della Sea Watch. Ho scelto invece di parlare del fatto a cui i media hanno dato meno risalto, solo pochi trafiletti nelle pagine interne. Mi riferisco all’arresto avvenuto negli Stati Uniti (e precisamente nel suo “appartamentino” di 2.000 mq a Manhattan) del miliardario Jeffrey Edward Epstein con l’accusa gravissima di stupro e traffici sessuali con minori.



Il personaggio non è nuovo ad imprese del genere ed infatti era già finito in carcere nel 2008 in Florida con la stessa accusa. In quel caso fu una ragazzina di 14 anni ad accusarlo di averla costretta a spogliarsi e a massaggiarlo. Allora si dichiarò colpevole e rimase in carcere 13 mesi. Nel 2008 l’avvocato del miliardario riuscì a strappare un accordo molto favorevole nonostante l’identificazione di ulteriori 36 vittime fatta dall’Fbi.



Perchè occuparsi di un fatto, sia pur squallidissimo, di cronaca nera avvenuto per di più oltre oceano? Perchè Epstein non è un vizioso qualunque, ma è un personaggio tra i più potenti del mondo ed ora spieghiamo perché.



Epstein, classe 1953, ha iniziato la sua carriera come insegnante di matematica in alcune scuole americane, poi ha scoperto che era molto più redditizio impiegare le sue conoscenze “scientifiche” al mondo della finanze ed in breve, grazie ad un’ardita serie di speculazioni sugli “hedge found” è diventato, con uno dei miracoli che ci vogliono far credere avvengano in America, una delle persone più ricche del Paese. Tanto ricca da entrare nel mondo di quelli che contano e stringere amicizie importanti prima fra tutte quella con Robert Maxwell, il padrone di fatto della stampa britannica e collaboratore del Mossad a cui aveva fornito (si dice) le informazioni per arrestare Mordechai Vanunu lo scienziato che aveva rivelato come Israele possedesse diverse bombe atomiche. Anche dopo la misteriosa morte di Maxwell, avvenuta nel 1991, Epstein ha continuato a mantenere uno stretto legame con la di lui figlia Ghislaine, conosciuta in certi ambienti come “madame” con chiara allusione alle tenutarie di bordelli. Tra le amicizie nate dopo il subitaneo “arricchimento” anche quella con la famiglia Clinton ed in particolare con Bill (Presidente degli Stati Uniti per due mandati) con il quale evidentemente condivideva “interessi” non solo politico-economici. Con i soldi Epstein non si è comperato solo amicizie potenti, ma anche proprietà immobiliari negli USA e fuori dagli USA. Tra queste un’intera isola nei Caraibi di nome Little Sant James sulla quale ha costruito alcune lussuose residenze, dei tunnel sotterranei di cui si ignora l’utilizzo ed un tempietto massonico dominato da due statue di gufi, il simbolo della misteriosa e potentissima loggia massonica conosciuta come Bohemian Grove alla quale si dice abbiano appartenuto molti dei Presidenti degli Stati Uniti.



Orbene, dal momento che Epstein è un pedofilo riconosciuto ha utilizzato l’isola come lussuosissima alcova non solo per sé, ma anche per una ristrettissima cerchia di amici tra i quali l’ex Presidente Bill Clinton e, pare, ma la Casa Reale Britannica ha smentito, il Principe Andrea. Addirittura “gli amici” venivano condotti nell’isola a bordo dell’aereo privato di Epstein (un Boing 707 non un Cessna) significativamente denominato Lolita Express si dice dotato di camere da letto dove gli “impazienti” potevano già anticipare le “delizie” che li attendevano sull’isola. Pare, dai registri di volo, che Bill Clinton abbia usufruito per ben 23 volte dell’ospitalità di Epstein. Capito il sassofonista di Little Rock?, altro che i servizietti della Monica Lewinski!



Ritengo non sia difficile capire come chi fornisce simili servizi a uomini potenti abbia in mano strumenti di ricatto che lo rendono ancora più potente di loro. Non credo di sbagliarmi infatti nel pensare che molte o tutte le performance di Clinton & C. sull’isola di Little Sant James siano state prudenzialmente filmate. E poi noi continuiamo a pensare che gli eletti rendano conto del loro operato solo al popolo che li ha scelti!



A margine della vicenda due annotazioni. La stampa americana (a cui ovviamente di è accodata quella internazionale) ha presentato Epstein come amico di Trump. E’ semplicemente falso. Ovviamente i due si conoscevano in quanto il mondo di questi miliardari è composto da poche decine di persone, ma Trump ha rotto ogni rapporto con Epstein nel 2005 cacciandolo da un proprio club di golf dopo aver saputo che questi aveva molestato una giovanissima inserviente. Ed infine una domanda: sarà del tutto estraneo a questa vicenda l’assassinio di Linda Collins Smith, una senatrice dello stato dell’Arkansas che stava conducendo un inchiesta su un traffico di pedofilia che avrebbe coinvolto personaggi ad altissimo livello. Ah, un piccolo dettaglio, l’assassinio è avvenuto a Little Rock, ma tranquilli è solo una singolare coincidenza.



Mario Villani




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