martedì 22 gennaio 2019
Storia
Gli Eroi dell'Europa cristiana: Giovanni Sobieski
Il Re polacco che salvò Vienna

Giovanni Sobieski nasce nel 1629 nel castello di Olesko in Ucraina da una famiglia potente ed illustre, già in tenera età manifesta attitudine alle armi ed al comando tanto da riuscire a far parte dei moschettieri del giovane re Luigi XIV.

Dopo aver girovagato per l’intera Europa Giovanni finisce in Polonia dove , insieme al fratello Marco, si mette al servizio del re Casimiro nella lotta contro i Cosacchi e i Tatari che sconfigge nella battaglia di Beresteczko .

Poco tempo dopo gli stessi sconfitti appoggiati dai Turchi tornavano a minacciare la Polonia dove il re privo di risorse economiche non poteva armare un esercito degno di tale nome :Sobieski, che nel frattempo era stato nominato grande atamano della corona, impegnando tutti i suoi beni radunò 20.000 uomini e mosse contro il nemico sconfiggendolo per ben due volte, poi marciò contro 80.000 Turchi che vinse nella battaglia di Choozim l’11 novembre del 1673.

La fama di Sobieski crebbe a tal punto che alla morte del re Casimiro , rimasto senza prole, venne acclamato come salvatore della sua patria , la Polonia, ed eletto nuovo re a furor di popolo.

Nel frattempo i Turchi tornavano a minacciare i confini con un esercito di 100.000 uomini il nuovo re, si lanciò contro di loro con solo 6.000 uomini e il 24 agosto 1674 li sconfisse in una incredibile e memorabile battaglia.

Nonostante ciò il pericolo turco non cessava di minacciare un Europa cristiana troppo divisa, il re francese stringeva alleanza con i musulmani contro l’imperatore austriaco Leopoldo I la stessa Ungheria tramava con il nemico mentre il resto della cristianità, chiamata a raccolta contro il pericolo Islamico, si mostrava colpevolmente pavida ed impotente.

Il 14 luglio 1683 il gran Visir Kara- Mustafa cinge d’assedio Vienna accampandosi con 200.000 uomini , l’imperatore è fuggito lasciando il comando al duca di Lorena ma l’esercito dei difensori è troppo esiguo per sperare nella vittoria, e da fuori non giunge nessun aiuto , i fratelli cristiani hanno abbandonato Vienna e l’Europa ad un destino infausto.

Il 12 settembre Sobiesky accorre in aiuto a Vienna con un piccolo esercito di valorosi polacchi, studia attentamente le postazioni e gli accampamenti turchi e giocando sulla sorpresa li attacca con tale impeto e furore da sbaragliarli.

Il re polacco insieme a migliaia di valorosi viennesi diventa il simbolo di una delle più grandi battaglie e vittorie di tutti i tempi salvando l’Europa dall’invasione islamica.

Sobiesky entra in Vienna osannato dalla folla che lo saluta come “il salvatore della cristianità” ma invece di crogiolarsi nell’adulazione del popolo trova ancora la forza e il coraggio di inseguire i Turchi fino in Ungheria per sconfiggerli definitivamente a Parkan uccidendone 12.000 e cacciandoli per sempre da quelle terre.

Già avanti negli anni Sobiesky ingaggiò ancora battaglia contro i Turchi nel 1691 togliendo loro la Bessarabia e la Moldavia dopo di che tornò a servire la sua patria da grande uomo e polacco quale fu sempre e morì per apoplessia il 17 giugno 1695 .



Fabio Pretari

 




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