giovedì 7 giugno 2018
Cultura e società
Calunniate, calunniate qualche cosa resterà...
Continua la campagna mediatica contro il metodo Di Bella. Con piacere ospitiamo un intervento del Dottor Giuseppe Di Bella.

E’ stato creato dall’AIOM (Associazione Italiana Medici Oncologi) il sito: “Tumore, ma è vero che?” generosamente, capillarmente diffuso  con grande, zelante impegno e generale mobilitazione a tutta l’informazione.



Ufficialmente  (si legge in prima pagina) per contrastare “la pericolosa diffusione di teorie pseudoscientifiche sulle cure miracolose del cancro: dal siero Bonifacio…al bicarbonato di sodio, al metodo “Di Bella, ad Hamer … al veleno dello scorpione cubano”. 



In pratica per contrastare il  vero, essenziale e più temuto obiettivo : il   Metodo Di Bella.



Questo viene delegittimato e squalificato, assimilandolo e paragonandolo a trattamenti privi  di  documentate basi razionali, logiche, scientifiche e di  riscontri clinici.

I dati clinici e scientifici reperibili  nella massima banca dati biomedica www.pubmed.gov smentiscono totalmente e radicamente  questa, come altre,  diffamazioni e disinformazione  sul Metodo Di Bella:



1) Digitando su  www.pubmed.gov, i singoli componenti del MDB, ad esempio:  “somatostatina or octreotide ( analogo della somatostatina),in cancer”. Una ricerca del  09/05/18 , evidenzia 34.131  pubblicazioni,  tra cui diverse di premi Nobel, sul potente effetto antitumorale del componente base del MDB, la Somatostatina,  in assenza di tossicità ( la sperimentazione MDB ne decretò l’inefficacia nella cura del cancro).Così per ogni singolo componente del MDB  digitando ad esempio” Retinoid in cancer, Vitamin D in cancer, Melatonin in cancer ecc…si reperiscono decine di migliaia di pubblicazioni sulle loro proprietà antitumorali





2) Evidenziando  su www.pubmed.gov  decine di pubblicazioni sul MDB relative ad oltre un migliaio di casi di varie neoplasie che hanno favorevolmente risposto al MDB  fino a consentire la remissione completa e stabile di tumori della mammella e della prostata senza intervento chirurgico , chemio o radio  e a portare la sopravvivenza  a 5 anni del cancro metastatico della mammella al 4° stadio dal 26,3% dell’oncologia (National Cancer Institute) al 69,4% del Metodo Di Bella. (in allegato il preprint  della recente pubblicazione sulla rivista biomedica  “Translational Biomedicine ISSN 2172-0479” link  http://www.metododibella.org/files/2018/05/pages/2172-0479-9.pdf

L’elenco aggiornato delle pubblicazioni MDB per oltre un migliaio  di casi è reperibile al seguente link:

http://www.metododibella.org/it/notizie/2018-05-06/pubblicazione-MDB-aggiornate-al-07-05.html#.WvA9DYiFPcs 

La sperimentazione MDB del 1998 è giunta a conclusioni opposte  dichiarando inefficace il MDB, e gli esiti di quella sperimentazione  ancora oggi  impediscono di ottenere l’erogazione del MDB a pazienti che documentano chiaramente e incontestabilmente la guarigione con MDB  dopo il completo fallimento delle cure istituzionali.

Le ragioni per le quali la sperimentazione è priva di ogni validità scientifica e credibilità sono reperibili su :  http://www.metododibella.org/files/2014/06/pages/dossier-sperimentazione-parte-1.pdf  

Se la letteratura  medico scientifica internazionale e le maggiori banche dati biomediche a tutti facilmente accessibili, documentano e validano il razionale,  il meccanismo d’azione biochimico – molecolare e i riscontri clinici del MDB, è etico delegittimarlo associandolo  e confondendolo, assimilandolo a trattamenti alternativi privi di dignità scientifica?



Se è ormai documentato un  rilevante recupero dal 26,3% fino al 69,4% di sopravvivenza a 5 anni del cancro metastatico della mammella col  Metodo Di Bella, (pubblicato da  “Translational Biomedicine ISSN 2172-0479” link  http://www.metododibella.org/files/2018/05/pages/2172-0479-9.pdf ) che senso , che moralità, che eticità, che scientificità ha stravolgere la verità diffamando grossolanamente un  Metodo Ideato dal prof Luigi Di Bella, che ha conseguito e documentato un progresso di questa portata ? Quarantatrè punti di percentuale di sopravvivenza a 5 anni  di un cancro, che malgrado continui spettacolari annunci di  formidabili quanto fantomatici progressi, rimane in tutto il mondo la prima causa assoluta di morte per le donne, non è un data da occultare, da censurare, la concezione terapeutica che lo ha prodotto non è da indicare alla gente come una ” pericolosa diffusione di teorie pseudoscientifichesulle cure miracolose del cancro”:

Per i circoli di potere globali un falso ripetuto 100.000 volte  diventa verità assoluta, ripetuto un milione di volte diventa dogma, e chi lo contesta è un eretico, che in questa società governata dall’inganno globale è considerato un rivoluzionario sovversivo da contrastare, diffamare, offendere con ogni mezzo.



Giuseppe Di Bella



 




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